Esiste la perfezione?

Perché siamo attratti più da alcune forme piuttosto che da altre?

Cosa distingue un “universalmente perfetto” da un “soggettivamente perfetto”?

Diciamo che, da quando l’uomo ha cominciato ad osservare la natura è riuscito a capire la connessione tra la proporzione geometrica e l’oggettività della perfezione.

La sezione aurea, espressione geometrica di bellezza perfetta, trova le sue origini nell’opera De divina proportione, di Luca Paioli, illustrato da Leonardo da Vinci.

Esiste, dunque, una formula matematica per la bellezza!

Fu Leonardo Da Vinci a immaginare che l’intera materia grezza si potesse plasmare in modo da avvicinarsi il più possibile alla proporzione di bellezza universale e per dimostrarlo ha creato il famoso taglio Da Vinci.

Bobak Nasrollahi Moghadam è stato colui che ha realizzato, utilizzando li schemi del maestro toscano, i solidi perfetti. Uno studio di forme e geometrie che si rifanno alle regole della sezione aurea, applicabili alla gemmologia.

È così che nasce il taglio perfetto.

Nei suoi disegni, Leonardo partiva dalla gemma grezza per arrivare a forme complesse in grado di creare una traccia guida che Bobak Nasrollahi Moghadam, ha utilizzato nei vari tagli.

Una lavorazione unica e perfetta in grado di rivelare tutte le 57 sfacettature.

Nel taglio Da Vinci siamo in grado di vedere a occhio nudo, con un effetto caleidoscopico, tre stelle sovrapposte.

La luce passa attraverso la gemma in modo completamente coerente enfatizzando l’intera bellezza del diamante, il tutto visibile senza alcuno strumento speciale.

Una gemma con questo taglio supera nella scala, normalmente utilizzata, quello che viene chiamato livello “ideale” in quanto è caratterizzata da brillantezza e luminosità fuori dal comune.

Una perfezione in grado di essere apprezzata da chiunque e che attrae quasi come fosse una sorta di magia.

Nel nostro studio la principale fonte di ispirazione è la natura e le sue particolarità. In ogni piccolo oggetto si scorge l’essenza della stessa che per mezzo di studio e strumenti di ultima generazione riusciamo a portare alla luce non solo da pietre e gemme ex novo, ma anche dalla lavorazione di gioielli di famiglia, carichi di energia e che desiderano essere portati ad un aggiornamento temporale.

Si dice che la bellezza risieda negli occhi di chi guarda, ma spesso ci troviamo di fronte ad un complesso studio di forme in grado di riprodurre l’innegabile perfezione di ciò che è stato creato per mano divina.

È una dura sfida, ma che accettiamo sempre volentieri perché sappiamo che il nostro lavoro è un complesso meltinpot di passione, dedizione e ascolto!