Quando parliamo di perle in mente affiora l’immagine della classica gemma tonda adatta per gioielli, ciondoli e bracciali.
Quando, invece, parliamo di perle giganti quello che ci aspettiamo non è nemmeno lontanamente vicino alla realtà.
La perla di Lao Tzu ha una forma simile a quella del cervello, non è lucida e non possiamo definirla esteticamente bella, tant’è vero che si è aggiudicata anche la nomina di perla più brutta al mondo.
Anche se profondamente lontana dai canoni ai quali siamo abituati, la perla di Lao Tzu non solo era considerata la più grande al mondo, la più brutta al mondo, ma anche la più costosa al mondo.
Con una grandezza fuori dal comune questa gemma vale circa 80 milioni di dollari ed è stata al centro di notevoli diatribe, battaglie legali e informazioni fasulle.
Leggende e strani avvenimenti hanno reso la sua storia molto difficile da tracciare.
Proviamo a ricostruire insieme
Una delle prime leggende racconta del ritrovamento di questa perla da parte di un giovane subacqueo sulla costa di Palawan, intorno al 1943, nelle Filippine.
Sembra che dopo il ritrovamento il sub sia stato ucciso da una tridacna vongola gigas, un mollusco gigante.
Nel momento in cui ritrovarono il giovane, estrassero anche la vongola gigante e gli indigeni che parteciparono al recupero, decisero di chiamarla perla di Allah perché la sua forma ricordava quella del turbante di Maometto.
La malaria colpì il villaggio della tribù indigena dei Dayak e quando Wilburn Cobb, archeologo di San Francisco, aiutò il capò tribù con consigli che salvarono molte vite, quest’ultimo, per ringraziarlo, decise di donarli la perla di Allah.
Fu in quell’occasione che, tornato in America, Cobb nel 1939 portò la gemma da Roy Waldo Miner che, a quel tempo, curava il Museo Americano della storia naturale e finalmente ne determinarono le caratteristiche.
La perla pesa 7 kg ed è lunga circa 23 centimetri ed ha un valore di circa 3,5 milioni di dollari.
Come abbiamo accennato sono tante le diatribe e leggende riguardanti quest’opera, e noi ne veniamo a conoscenza direttamente da Cobb quando intorno al 1969 decide di raccontare una storia antecedente a quella che abbiamo raccontato poco sopra.
Questa nuova storia narra che la pietra è stata esposta al Museo di Ripley quando Lee dalla Cina venne a reclamarla dicendo che si trattava della perla di Lao Tzu perduta durante un naufragio.
La leggenda narrata da Lee raccontava che lo stesso Lao Tzu decise di impiantare un amuleto di giada raffigurante il suo volto, quello di Buddha e quello di Confucio, all’interno di una vongola gigante per produrre una perla.
Lao Tzu con questo gesto voleva offrire un simbolo di pace per mantenere il mondo in armonia. I discepoli continuarono a spostare l’amuleto in vongole sempre più grandi per far crescere sempre più la perla, causando guerre e malcontenti.
Nel 1750 l’amuleto venne spedito lontano dalla Cina e durante una tempesta venne perduta intorno alle coste dell’isola di Palawan, fino al ritrovamento da parte del giovane sub musulmano dentro una vongola.
Il valore attuale di questa strana perla è passato da 3,5 milioni di dollari a 60 milioni dopo la morte di Cobb. Michael Steenrod, gemmologo di Colorado ha riconosciuto alla perla oltre ad il valore della gemma stessa anche il valore in quanto sacra.
Ora la storia si fa intrigante…
Lo sai che la perla di Lao Tzu è stata declassata da pochi anni a questa parte?
Sembra che una nuova gemma le abbia rubato lo scettro avendo una differenza notevole di peso!
Nel 2016 sembra che, sempre intorno alle coste dell’isola di Palawan un pescatore abbia trovato una perla ancora più preziosa.
Il Ministero del Turismo e della municipalità della città di Puerto Princesa è rimasto sconvolto alla visione di questa gemma molto più grande rispetto a quella di Lao Tzu.
Con 30.5 cm di lunghezza e 60 cm di larghezza è decisamente importante.
Ad oggi i funzionari del mare di Palawan cercano di scoraggiare i pescatori alla ricerca di perle da collezione per preservare la biodiversità delle sue acque.
Un compito difficile dato che il valore della nuova perla si aggira intorno ai 100 milioni di dollari.